domenica 15 dicembre 2013

Accessori per il presepe I - La staccionata

Sul serio, lo spirito natalizio con me ha avuto effetti collaterali indesiderati (anche gravi).
Perché una non può andare in giro per negozi, circondata da babbi natale e alberi addobbati, e sbuffare vedendo i costi di quattro vaccate per il presepe!
Ieri, dico ieri, ho visto una scatoletta di SASSI (saranno stati una cinquantina grandi come un'unghia): belli puliti e lucidi, perlamordiddio, ma...quasi 4 euro?!

Dicevamo... una semplicissima staccionata di legno, per creare un recinto, dividere due elementi di paesaggio... per spezzare, insomma.
Prezzo di listino: 5 euro.
Al supermercato/Brico/affini.
Fatta in casa siamo sull'ordine dei centesimi, ma esagerando eh.

Materiali
- rametti di legno, il più dritti possibile, secchi, del diametro di una matita (io ho pulito la magnolia dai rami secchi);
- spilli (non troppo sottili);
- Das;
- colori a tempera;
- colla vinilica;
- martello, taglierino, righello, matita.

Tempi di realizzazione
10 minuti massimo, più il tempo di asciugatura del Das (e poi altri 5 min per colorare).


Per prima cosa, dai rametti di legno ricaviamo un pezzo lungo 10 cm e tre lunghi 5 cm.
Ovviamente, se volete fare una staccionata più lunga regolatevi di conseguenza.
 

A suon di bestemmie, piantate tre spilli a 5 cm l'uno dall'altro (preparatevi, romperete un sacco di spilli).
Perché non ho usato chiodini?
1. Non ne avevo in casa;
2. Il legno secco si sarebbe crepato a causa dello spessore del chiodino.
 


Infilate ora i tre bastoncini da 5 cm, cercando di metterli più dritti possibile.
C'è da dire che un po' di imprecisione rende più realistici questi oggettini...
 


Modellate col Das una "base" lunga circa 12 cm, larga un paio e alta mezzo centimetro, in cui infilerete la staccionata.
Lasciatela asciugare, con staccionata inclusa, finché il Das non è bello bianco (tempi variabili, io appoggio tutto sul termosifone e intanto faccio altro).
 

Una volta asciutte, togliete la staccionata e colorate la base, mischiando a caso marrone, giallo e verde o quello che preferite. Cercate di mimare il muschio (e in effetti potevo mantenermi più sul marrone, ma vabbè).
Nei buchi mettete un po' di colla vinilica e rimontate il tutto.
 
Fine! 

Prossimamente su questi schermi: l'abbeveratoio / fontana (ma non con l'acqua vera).

mercoledì 27 novembre 2013

Portamonete e portachiavi "canini"

Ooooh, sembra che stia arrivando il Natale.
Già da un po' noto che il mio post sulle casette del presepe riceve vagonate di visite ogni giorno. Spero che chi passa di qui trovi quello che cerca, e che non si limiti a storcere il naso e a scartare quel tutorial: a me capita spesso di farlo, nelle mie peregrinazioni sul web alla ricerca di "quello che dico io ma che evidentemente non esiste"... =__=
Peraltro ho in mente un upgrade delle suddette casette... sempre che abbia tempo di realizzarlo. L'idea intanto c'è, poi vedremo.

In tema natalizio ma "criptato", invece, è questo post: presento al volo due oggettini che a dicembre partiranno per la Francia come regali di Natale (mi sono presa per tempo: l'anno scorso la busta è arrivata a destinazione a febbraio...).

Il portamonete

No, non mi piacciono i bouledogue francesi, ma i destinatari del regalo ne hanno uno, quindi...
Il tutorial che ho seguito è esattamente questo, in inglese ma con delle foto chiarissime (e le misure in cm! Colleen MacKinnon ti adoro!).
Principali differenze:
- il tessuto del portamonete, che evidentemente non è feltro. Avrei preferito usare qualcosa di più "ricco", magari senza trama e intreccio a vista... ma in casa non avevo altro, e comprare della stoffa importante (in termini di costi) per un rettangolo di 24,5x10 cm mi pareva eccessivo. Ah, nella foto non si vede, ma l'interno è fatto di un raso azzurro un po' particolare... lo definirei "elegante", e ci stava proprio;
- la decorazione, in pannolenci. La sagoma viene da qui: ho salvato l'immagine e l'ho ricalcata su carta direttamente dal monitor (bambini non fatelo...) delle dimensioni che mi servivano, poi l'ho riportata sul panno, ritagliata e cucita alla stoffa con un classico punto festone; è pure leggermente imbottita. Il collarino invece è composto da alcuni elementi di una catenina che ho trovato per terra un po' di tempo fa... vetro e metallo scarso, ottima per queste cose. Le pietre sono infilate in un filo resistente e nel dubbio pure fermate con un po' di vinavil alla sagoma.

Il portachiavi

Il portachiavi è questo (Etsy.com è una fonte inesauribile di idee!).
Ovviamente non c'è tutorial... ma è stato facile improvvisare.
Per comodità (mia futura e vostra) metto qui il file (creato in 10 minuti...) con l'impronta nel suo bel cerchio.
È stato un lavoro piuttosto veloce, non mi sono messa a fotografarlo... Ma, tanto per capirsi:
1. ho ritagliato due cerchi dal feltro di diametro 6,5 cm;
2. ho ritagliato dal pannolenci gli elementi dell'impronta;
3. ho scelto il filo da ricamo e ho cucito i vari pezzetti a uno dei due cerchi di feltro, senza tanto preoccuparmi del retro del cerchio ma cercando di essere regolare nel lato a vista;
4. ho ritagliato dal feltro un rettangolo di circa 2x6 cm, che ho decorato con filo da ricamo verde sui lati lunghi (un banalissimo punto festone);
5. ho unito i due cerchi con lo stesso filo verde (e lo stesso punto festone), lasciando in alto un buco di 2 cm, attraverso il quale ho imbottito il portachiavi;
6.  ho fatto passare il rettangolo di feltro attraverso l'anello del portachiavi, l'ho piegato a metà e infilato per circa 0,5 cm nel buco, poi sempre col filo verde ho chiuso il tutto per bene.
Spero di essere stata chiara... in caso chiedete nei commenti: siccome si tratta di un  lavoro veramente veloce potrei farne un altro per fotografare i vari passaggi, non mi prenderebbe troppo tempo.

Adesso questi due oggettini finiranno in una busta e verranno spediti in Lorena... e a dire il vero sono seriamente tentata di scrivere "Buona Pasqua" sul biglietto che li accompagnerà.

mercoledì 23 ottobre 2013

Halloween: pipistrelli, zucche e streghe

This is Halloween! This is Halloween!

Foto di gruppo
L'idea era di fare delle zucche di stoffa come decorazioni autunnali... e sono finita nel lato oscuro di internet, con mille e una idee per "halloweenizzare" casa.
Male, molto male.
Alla fine non ho resistito... e poi il bello di questa festa per me sta nella possibilità di rendere simpatico ciò che dovrebbe far paura, tipo appunto streghe e pipistrelli (al contrario del Natale, quando tutto nasce già simpatico... troooppi cuori angioletti e dolcettume, non c'è margine per giocare con le idee).


Le zucche

Ebbene sì, qualche volta capita.
Tutto è cominciato perché cercavo un tutorial per fare delle zucche di stoffa, roba facile da 10 minuti, eh, niente di trascendentale... e l'ho pure trovato.
Eccolo qui, sul blog Creazioni di Angelina, con un passo passo chiarissimo e curato, e mi sono detta che poteva essere bello "pubblicizzarlo" su questi lidi.

Giusto per metterci qualcosa di mio:

- il cerchio che ho usato ha raggio di 7 cm;
- niente cannella (peccato, l'idea è proprio bella), così ho usato un rotolino di pannolenci, circa 2,5x3 cm, che ho chiuso con la colla a caldo;
- niente pirkka... oh, quattro robe ho in casa e volevo fare qualcosa di veloce :D Ho rimediato con dei pezzetti di lana gialla: ho diviso i due capi che formano il filo di lana (per ottenere le ondine dei "rampicanti") e ne ho scelti 3 di diversa misura per ogni zucca;
- per creare gli spicchi, al posto del filo ho usato della lana arancione, poi m'è venuto in mente che avevo del filo dorato e ne ho approfittato;
- ah, la forma delle mie foglie è questa (circa, le facevo a caso. Vengono più... naturali).


I pipistrelli

Anche in questo caso, un tutorial bello pronto su Nella mia nicchia c'è...: facilissimo, veloce (quanto c'avrò messo a farne uno, 10 minuti?) e di sicuro effetto!
Per i miei pipistrelli ho optato per un'apertura alare di 12,5 cm circa, e ho usato il filo arancione per le cuciture. I dentini sono di alcantara, ma si può usare qualsiasi tipo di stoffa che non sfili, date le dimensioni microscopiche dei pezzetti (io li ho attaccati con colla stick e usando le pinzette).


Le streghe

Fatte le zucche, fatti i pipistrelli... non potevo mica fermarmi.
Ho cercato per un bel po' qualche idea facile e veloce che non prevedesse materiali strani, ma non ho trovato nulla che mi sconfifferasse... Alla fine mi sono ricordata di un tutorial che avevo scovato lo scorso Natale, qualcosa con degli angeli cicciosi... e sono riuscita a ritrovarlo: su Artigiane per caso la blogger proponeva degli angeli/elfi che facevano proprio al caso mio: cioè, trasformare degli angioletti in streghe è una cosa di tutti i giorni, no?

Siccome ho apportato alcune inevitabili modifiche all'idea base (differente risultato finale e differenti materiali a disposizione), vi propongo la mia idea, col solito sistema dei tutorial.

PS. Credo che, in questa forma, siano realizzabili anche da bambini/ragazzini, purché siano in grado di usare un ago senza uccidersi...

Materiali
- stoffa nera o con fantasia in stile Halloween per il corpo;
- stoffa rosa o color panna per la testa;
- pannolenci nero per il cappello;
- nastrini e decorazioni (sempre per il cappello);
- tulle colorato;
- lana o simili per i capelli;
- imbottitura;
- colla vinilica;
- pennarelli;
- ago & filo, ma niente macchina da cucire :D

Tempi di realizzazione
Un'oretta, un'oretta e mezza. Più il tempo di asciugatura della colla a lavoro ultimato.

Schemi
Stavolta mi sono evoluta: eccoli qui, già pronti per la stampa! Ovviamente le misure sono scalabili in base alle esigenze.

1. Il cappello

Ritagliamo dal pannolenci i pezzi del cappello; per il cono, tagliamo appena appena la punta, giusto qualche millimetro.


Con del filo da ricamo (visto che la cucitura è a vista, tanto vale che sia pure esteticamente gradevole) chiudiamo il cono.


Prima di chiudere la cucitura, tiriamo leggermente il filo: così il cappello non sarà a punta tipo mago, ma leggermente piegato all'indietro (tipo strega :D ).

Infiliamo nel cono la tesa del cappello, spingendola fino a un paio di millimetri dal bordo: il pannolenci cederà appena, quanto basta per dare alla tesa quell'effetto "onda" tipico dei cappelli da strega.
Sugli ultimi millimetri del cono stendiamo uno strato di colla vinilica, poi abbassiamo la tesa con cura e attacchiamo i due pezzi.
 

Teniamo fermo il tutto con le dita per qualche secondo, così da fissare bene le due parti, e mettiamo il cappello da parte, per ora.

2. Il corpo


Ritagliamo dalla stoffa color panna (o rosa) il cerchio che fungerà da testa per la nostra strega.

Con una filza chiudiamolo a sacchetto, imbottiamolo di ovatta...

... e chiudiamo il tutto con un paio di punti veloci.

Stesso procedimento col cerchio di stoffa che formerà il corpo della bambolina.

Unico accorgimento: non chiudiamo completamente il buco in alto, lasciamo qualche millimetro di spazio (v. un paio di foto sotto).

Dal tulle ritagliamo due cerchi usando come modello la "testa" della strega.
Tanto per dar loro un po' di movimento, li ho tagliati con le forbici da campionatura.

Aiutandoci con una matita, infiliamo il tulle per circa 1,5 cm nel corpo della strega, poi modelliamo le onde che ne risulteranno in modo che siano "in ordine", e non tutte concentrate da una parte, per esempio.

Cuciamo quindi la testa al corpo, passando attraverso il tulle: per capirci, io ho fissato il filo sul "collo" (che tecnicamente non c'è...), l'ho fatto passare per tutto il corpo fino ai "piedi" (che non ci sono), l'ho fatto risalire al collo e ritornare ai piedi, dove l'ho fermato.
Ah, la filza della testa finirà nascosta dai capelli (si vede bene nella foto che segue).

Spennelliamo la testa della strega di colla vinilica, sulla nuca, sulla fronte e sulle tempie...

... e attacchiamo i capelli.
(Quella sorta di filo arricciato che ho usato mi viene dal solito amico che lavora nella fabbrica di cerniere: è filo di scarto, "scucito" - per questo fa quei tipici ricci che chi ha scucito qualcosa conosce - e destinato al bidone della spazzatura: io lo uso anche come imbottitura, altro che immondizia...!)

Riprendiamo il cappellino, che ora sarà asciutto, e decoriamolo come più ci piace (io mi sono limitata a un pezzo di nastro che ho attaccato sul retro con un po' di colla vinilica, altro non avevo... ma ci stanno bene piumine, fiori secchi, fiocchi... liberiamo la fantasia!)

Infine, con un bel giro di colla vinilica lungo il bordo interno del cono, incolliamo il cappello sui capelli della strega, cui avremo pure disegnato un minimo di faccia (a disegnare i volti delle bambole sono una schiappa, inutile...).

FINE!

(Forse... mancano ancora circa 7 giorni ad Halloween, e il lato oscuro di internet è forte...)


sabato 12 ottobre 2013

Cover per Kindle

Incredibile! Due tutorial a neanche un mese di distanza!
Stavolta poi mi sono dedicata a qualcosa di un po' più complesso del solito... pioveranno mica rane?

Fino a questo pomeriggio il mio Kindle "viveva" in un sacchetto di stoffa fatto dalla sottoscritta, ma già da un anno sul mio quaderno esistevano gli appunti per una cover seria... peraltro già realizzata, in un unico esemplare, in occasione del compleanno di una mia amica (vedi in fondo al post).
Poi il Kindle l'hanno regalato pure a me, qualche mese fa... così finalmente ho riesumato quegli appunti sconnessi e li ho "tutorializzati"!

Prima di cominciare
1° Non fate caso ai colori e ai tessuti, come sempre ho usato quello che avevo in casa;
2° Per questo tutorial ho adattato parecchie idee pescate in rete, come sempre... ma ormai la farina del mio sacco è talmente tanta che mi prendo il merito in toto :D
3° IMPORTANTE: le misure si riferiscono al Kindle "base" (circa 16,5x11,5 cm). Qualora voi abbiate un altro Kindle, o un e-reader diverso, dovrete riadattare il tutto in base alle vostre esigenze.
(4° Vedo ora sul sito di Amazon che la custodia più becera che hanno costa sui 20 euro... poi si sale, ovviamente).

Materiali
- stoffa resistente, magari fantasia (un rettangolo di 80x25 cm dovrebbe bastare);
- stoffa morbida e leggera, per esempio cotone, per esempio tinta unita (50x22,5 cm);
- nastro elastico da 7mm, circa 80-85 cm;
- imbottitura di ovatta spessa 1 cm, circa 50x20 cm;
- un bel po' di cartone (due opzioni: si può usare il cartone ondulato singolo strato - come ho fatto per la cover della mia amica -, o il retro di un album da disegno, possibilmente qualcosa di più spesso dei classici cartoni "da Fabriano A4", per capirci... quello che avevo io era spesso quasi 2 mm);
- colla vinilica;
- ago filo spilli e quant'altro. E macchina da cucire, ovvio.

Tempi di realizzazione

Le solite 4, forse 5 orette, direi. Mi sa che non sono il tipo per lavori più lunghi...

Come sempre, cliccate sulle foto per ingrandirle.


1. Il supporto per il Kindle
 

Cominciamo dalla parte facile del lavoro... ritagliamo dalla stoffa fantasia un rettangolo di 23,5x18,5 cm e dal cartone un rettangolo da 17,5x12,5 cm.
Sulla stoffa segniamo a matita i punti evidenziati sulla foto, su tutti e quattro i lati.
 

Ritagliamo dall'elastico 4 pezzi da 14 cm, che fisseremo con degli spilli alla stoffa lungo le linee diagonali che si vedono nella prima immagine.
 

Cuciamo quindi gli elastici a 1-1,5 cm dal bordo, insomma facendo attenzione a restare "fuori" dall'area delimitata dal rettangolo di cartone (sempre facendo riferimento alla prima immagine).
 

Ritagliamo dall'imbottitura un rettangolo di 17,5x12,5 cm, e dividiamolo a metà: lo scopo è creare un supporto per il Kindle che sia morbido, ma non troppo spesso.
 

A questo punto posizioniamo l'imbottitura sul retro della stoffa con sopra il cartone.
Con l'aiuto di una matita, non sarà difficile riportare sul retro della stoffa i punti esatti che corrispondono agli angoli del cartone, così da posizionarlo esattamente al centro del tessuto.
 

Con degli spilli "da battaglia" (per esempio quelli che si trovano a migliaia sulle camicie, tanto poi si riempiranno di colla), fissiamo gli angoli della stoffa al cartone.
Spero si veda come i segni a matita corrispondenti agli angoli del cartone vadano a posizionarsi esattamente al loro posto.
 

Aiutandoci con un pennello, spalmiamo una bella dose di colla vinilica su un lato del cartone e sotto gli angoli di stoffa; ripieghiamo la stoffa sulla colla tendendola per bene e fissiamola con un paio di spilli. Procediamo così per tutti e quattro i lati.
 

Una volta finito, aggiungiamo un po' di spilli a rinforzo degli angoli, spennelliamo fili e bordi della stoffa con un altro po' di colla e mettiamo il supporto da parte: il tempo di lavorare alla cover vera e propria e sarà asciutto.
 

2. La cover
 

Ritagliamo dalla stoffa fantasia e dalla stoffa a tinta unita due rettangoli di 50x22,5 cm.
 

Poniamo i due pezzi di stoffa fronte a fronte e, sul lato corto di sinistra, cuciamo a un cm dal bordo (dato il tipo di stoffa, col piccione a vista anche sul retro, è facile capire il sopra e il sotto del tessuto...).
 

Allora: nell'immagine si vedono varie linee a matita. Quella che ci serve ora è la seconda, a 10 cm dalla cucitura di sinistra. Le altre in questa fase (e disegnate sul retro del tessuto) non servono, ma più tardi, sul dritto, saranno indispensabili.
Segnatevi queste misure: 1 cm (quello cucito al punto precedente) | 10 cm | 15,5 cm | 1,5 cm | 15,5 cm | 1,5 cm | 5 cm, per un totale di 50 cm :D
 

Rigiriamo ora il tessuto, e stiriamo lungo la cucitura (e approfittiamo pure per dare una botta di ferro alla stoffa, ci sta sempre bene).
 

Rigiriamo la stoffa a tinta unita finché non vedremo la linea dei 10 cm. Con molta attenzione stiriamo il cotone perché "ricalchi" questa linea.
 

Rigiriamo il lavoro e stiriamo anche lungo la linea dei 10 cm tracciata sul tessuto fantasia. Praticamente dentro il "doppio tessuto" si crea una sorta di tasca... spero si capisca.
 

ATTENZIONE!
Mentre facevo la cover mi sono dimenticata dell'elastico che funge da chiusura! Praticamente sono passata direttamente al punto successivo (ho cucito i lati lunghi), poi ho dovuto aprire le cuciture, inserire l'elastico e ricucire =__=
Quindi la foto di questo passaggio non c'è... e l'elastico compare solo a un certo punto del tutorial (me ne sono accorta relativamente tardi, =__= x2 )...
 

Provo comunque a spiegarvi, fate conto che la cucitura non ci sia: tra i due tessuti, fissate con gli spilli l'elastico, in alto e in basso, a 8,5 cm dal bordo di destra (5 cm di bordo, 1,5 cm alla linea successiva, e 2 cm fino al punto).
 

Cucite lungo i lati lunghi, a 1 cm dal bordo.
 

Ed ora, risvoltiamo la nostra cover, facendo in modo che la tasca che si verrà a creare sia "sopra" il cotone a tinta unita (detto così non vuol dire niente... ma se rigirate male il tessuto vi troverete col cotone come esterno e la stoffa fantasia come interno :D ). Ah, l'elastico (che ancora non c'è...) va posizionato "all'esterno" (si vede meglio nelle foto successive).
 

Stiriamo quindi lungo le nuove cuciture, così da fissarle per bene (nella foto c'è l'elastico maledetto... solo perché l'ho fatta "postuma" T_T ).
 

All'interno, questa volta col gesso da sarta, ridisegniamo le linee in base alle misure che avevo dato precedentemente. Può essere utile, per controllare se sono giuste, "sbirciare" all'interno della cover: le linee a matita sono sempre lì.
 

Ritagliamo dal cartone due rettangoli 15x20 cm e altrettanti (stesse misure) dall'imbottitura. Questa volta lasciamola pure intera, senza dividerla: l'uso della cover l'appiattirà comunque, non vale la pena ridurla "all'origine" :)
 

Cartone e imbottitura vanno inseriti nella cover, il cartone verso l'interno e l'imbottitura verso l'esterno.
NB: se il cartone risulta troppo alto rifilatelo appena, 1 mm alla volta.
 

TRUCCO: per evitare che l'ovatta si accartocci, aiutatevi posizionandoci sopra un pezzo di cartone X, delle stesse dimensioni di imbottitura e cartone: infilerete quindi il cartone "vero" e l'imbottitura fino in fondo e, con cautela, estrarrete il cartone "d'appoggio". A questo punto ci vorrà poco a sistemare a mano l'imbottitura.
NB: nell'operazione cercate di tenere i margini di stoffa, quelle dei lati lunghi, dalla parte dell'ovatta e non verso la stoffa a tinta unita, così non si vedrà il rilievo (cfr. più avanti).
 

Eccola, finalmente, la fase della bestemmia libera!
Con molta calma, precisione e pazienza (e magari usando il piedino per le cerniere per la cucitura vicina al cartone) cucite lungo le prime due linee tracciate col gesso da sarta. I fili di troppo vanno ovviamente nascosti con qualche punto a mano.
Ah, in quest'immagine si nota l'assenza delle pieghe, in basso e in alto, che invece si creerebbero se i quel centimetro di margine si fosse trovato verso l'interno, e non nascosto dall'ovatta: il cotone è liscio e pulito.
 

Con lo stesso trucchetto di prima, infiliamo il secondo cartoncino con la relativa ovatta.
Cuciamo quindi anche lungo le altre due linee.
 

Dal nostro cartone ritagliamo l'ultimo rettangolo, questa volta di 3,5x20 cm, e inseriamolo nel poco spazio avanzato (rifiliamolo lungo il lato lungo, qualora non resti sufficiente margine per chiudere la cover... almeno 0,5 cm, insomma. Può capitare se nei vari passaggi ci siamo mangiati qualche mm di troppo).
 

A manina, chiudiamo infine la cover.
Io ho prima imbastito, ripiegando verso l'interno il mio mezzo centimetro di margine, e poi cucito con punti il meno visibili possibile (sono una schiappa nel ricamo, ma non mi è venuto male).
Forse chi è veramente bravo con la macchina da cucire riesce a fare questo bordo di massimo 1 mm... io no di certo :D
 


3. Assembliamo!
 

Quasi finito! Recuperiamo ora il nostro supporto, de-spilliamolo (attenzione a toglierli tutti!) e ricopriamone il retro di colla vinilica.
 

Posizioniamolo con cura al centro della cover, come nella foto...
 

...E lasciamolo sotto pressa finché la colla non si asciuga (quel che si dice "il peso della cultura"... Che poi è ironico: uno dei vantaggi del Kindle è proprio "l'alleggerimento" dal cartaceo... :D ).
 


FINE!

Ah, se proverete a metterci l'e-reader, la cover vi sembrerà un po' stretta e troppo "panciuta"... ma mi sono accorta, con la cover della mia amica, che la stoffa tende a cedere e l'imbottitura ad appiattirsi: insomma, basterà qualche tempo di utilizzo per avere la cover perfetta.
 
Aggiungo due foto del lavoro ultimato:


E pure quelle della cover per la mia amica (il suo è un Kindle Touch, leggermente più grande del mio):